16.3.12

Roberta Ragusa, la solita testimone fasulla?

Sul caso della scomparsa di Roberta Ragusa ho subito pensato che in base al data base
(altro post  http://fibromind.blogspot.it/2012/04/tuta-rosa-e-scarpe-da-ginnastica.html )
americano si trattasse del caso più semplice al mondo di scomparsa presunta  di un coniuge ad opera dell'altro coniuge, in questo caso il marito di Roberta Ragusa, signor Antonio Logli.
Ma, in questa storia c'è subito un primo ma e poi altri ma che vengono rispettivamente da una paninoteca a pochi  chilometri dalla casa di Roberta Ragusa e poi da zone limitrofe, ad esempio da Viareggio, dove risiedo e da altre parti, probabilmente.
Allora ho cambiato idea? No, per niente. Continuo a propendere che nel caso della scomparsa presunta di Roberta Ragusa siamo nella casistica più tipica di omicidio, anche se al momento, l'unico vero elemento di dubbio che conservo, si riferisce al mancato ritrovamento del corpo di Roberta.
E quello che probabilmente avrei suggerito agli inquirenti, se fossi consulente, sarebbe di effettuare un accurato controllo di tutti i  locali e aree dell'abitazione. Sappiamo che una decina di giorni fa sono stati effettuati dei controlli nei vicini locali della autofficina, contigui alla autoscuola e alla abitazione, e credo che gli inquirenti siano entrati anche in casa, ma non siamo sicuri se nell'abitazione siano stati fatti tutti i rilievi e ricerche del caso, almeno per il momento.
Perché dico questo? Perché il ritrovamento del corpo spesso non è lontano dalle abitazioni, almeno in queste casistiche cui mi riferisco e che gli inquirenti ben conoscono.
Quindi l'uso dei cani molecolari è essenziale in queste circostanze, se non altro per escludere la possibilità cui abbiamo accennato.
Ho sottolineato i ma di questa vicenda; vediamo meglio.
Il ma più pregnante è la testimonianza di Sara, barista della paninoteca Dolce e Salato di Via Contessa Matilda, a circa tre Km da casa di Roberta. Sara aveva più volte dichiarato ai giornalisti che l'hanno invitata a parlargliene, che alle Due circa della notte della presunta scomparsa di Roberta, era entrata nel locale una donna in pigiama o in tenuta da notte, era entrata per chiedere una bottiglietta d'acqua e poi si era recata al bagno. Una volta uscita, la donna era subito salita su un auto, che si era fermata proprio davanti l'ingresso del locale (come se la stesse aspettando). Come fa Sara ad essere sicura che la donna era effettivamente Roberta Ragusa? Ecco le sue parole come le ricordo dette a me: 
..._ perché aveva due occhi che non si dimenticano facilmente, non so se avete presente la foto che si vede in televisione e sui giornali; ma poi, in pigiama, chi poteva essere se non lei (cioè Roberta Ragusa)?-...
Bene, sulla base di quello che dice la nostra amica Sara, della paninoteca, posso dirvi che è la tipica situazione di falso riconoscimento: guardate che ci sono proprio tutti gli elementi tipici delle situazioni che portano a quello che gli studiosi anglosassoni chiamano - false detection- cioè falso riconoscimento.
Intanto la nostra Sara fa riferimento ad una foto precisa di Roberta Ragusa, quella che tutti vedono, con gli occhi grandi, con l'iride grigio verde, e la sclera ben chiara, con gli angoli dai margini interni appena rosati e ben netti. Nella foto, Roberta ha le labbra tinte e lucidate, di un rosa carne, e il fard disteso sul viso, a darne senso di lucidità, ciglia e sopracciglia sono ben ritoccate con la matita e creano un senso di maggior distacco dal contorno. Nell'insieme una foto che non rende il volto di tutti i giorni di Roberta Ragusa, al punto che sembra quuasi una cantante o una persona dello spettacolo. 
Infatti, in altre foto che ho esaminato, l'aspetto di Roberta è ben distante da quello della foto di cui sopra e probabilmente, meglio sarebbe stato divulgare queste ultime foto, che sono assai più coerenti con il volto di tutti i giorni di Roberta.
Ma c'è un secondo punto che può aver fatto deragliare la detection di Sara: il fatto di averla vista in pigiama o in tuta da notte o qualcosa del genere. Questo fatto ci fa capire che è presente una attività ricostruttiva, un processo di memoria a ritroso, sempre estremamente pericoloso, in quanto il soggetto che ricorda, inconsapevolmente subisce l'influenza della sua attività psichica, della sua personalità e dei suoi ricordi precedenti, dei volti e delle immagini che giacciono nel magazzino di memoria a lungo termine, e che si possono mischiare con i ricordi recenti. Ad esempio l'immagine di Roberta può essere ripescato e associato alla immagine di altro volto, che determina anche a poche ore di distanza un falso riconoscimento, sulla base di un processo ricostruttivo, come si è descritto.

Per essere più attendibile, Sara avrebbe dovuto dire ad esempio, a qualcuno presente, al momento in cui la donna va al bagno: ma quella è Roberta, la titolare della Autoscuola qui vicino. Ma che ci fa qui alle due di notte e in pigiama? Ecco, allora sarei molto più attento e mi porrei sul chi va là, nel senso che tenderei a verificare con attenzione la descrizione di Sara e la terrei molto in considerazione, al punto da cambiare idea sul finale per me scontato della ricerca di Roberta Ragusa.

Gli elementi sono tipici: 
-una coppia che sembra perfettamente in armonia, con una bambina amata da tutti, compreso i nonni,
-spunta poi una relazione continua, non occasionale né basata solo sul sesso, ma sul sentimento, da parte del marito con Sara, la ragazza molto giovane, segretaria dell'Autoscuola,
-emerge tutto un mondo inesplorato di relazione adulterata tra i due coniugi. Infatti la presenza di una amante fissa e amica della coppia, pone molteplici riflessioni sulla portata dei sentimenti che intercorrevano tra i due coniugi  e sul grado di adulterazione dei medesimi. Come fa una moglie a non accorgersi della relazione (mai ammessa pubblicamente nelle poche interviste dal Logli) che il marito intrattiene con la loro amica e segretaria giovanissima, con cui i due coniugi lavorano fianco a fianco tutti i giorni?
-ci sono telefonini personali in cui sembra avvenissero flussi continui di conversazioni anche di sera, prima di recarsi a letto, tra il marito di Roberta e la segretaria e questi telefonini sembrano scomparsi (ma poi vedrete che prima o poi riappaiono almeno sotto forma di tabulati con le registrazioni delle chiamate degli ultimi 6 mesi almeno);
- si è detto che proprio la sera della scomparsa di Roberta, il marito si sia recato a mettere a posto la scuola guida, e quindi sia intercorsa una telefonata tra lui e Sara, la segretaria amante segreta.
- ci sono poi altri particolari interessanti sui quali non mi soffermo, ma segnalo che anche le false detection sono tipiche e caratteristiche di queste situazioni (specie quando si trova poi che la persona a quell'ora non era più in vita, come in tanti casi esaminati). Addirittura anche quando il corpo è stato ritrovato ma si ha incertezza momentanea, in attesa dei riscontri, arrivano segnalazioni di avvistamenti dello zombie. Chi lo vede al bar, chi al mercato, chi lo incontra in autostrada a mille Km di distanza eccetera.
- Per non parlare dei comportamenti da manuale del marito di Roberta durante le interviste e i suoi silenzi su Sara e la relazione che ha con lei.
Insomma, ci sono tutti gli elementi che portano all'unica opzione tra le due sole ipotesi possibili: allontanamento volontario o scomparsa ad opera di un evento mortale. La terza ipotesi potrebbe essere quella di un rapimento magari ad opera di marziani.
Lo ripeto, l'unico elemento veramente di notevole dubbio si riferisce al corpo: dove sarà finito? E chi l'ha fatto finire in quel modo (qualunque sia)? E perché? E come fa questo caso ad essere così tipico, da manuale, al punto che sembra di leggerlo in un libro di criminologia?
Aspettiamo il lavoro dei cani molecolari.


Aggiornamento 26 Marzo

La Super testimone dice di aver visto pochi giorni fa Roberta, vestita di nero, che entrava in una villetta dove sembra ci sia un avvocato. Vestita di nero, fa il paio con la testimonianza di un gestore di un bar, che si sarebbe accorto di una donna rassomigliante (secondo lui) a Roberta Ragusa, vestita di nero, che tranquillamente a tre mesi dalla scomparsa, si sorseggia un caffé e legge il giornale, proprio alla pagina dove si tratta del suo caso. Strano no?
Che dire? Continuano le apparizioni robertiane, e vedrete che man mano che il tempo passa saranno ancora altri gli avvistamenti nei paraggi. A consultare il mio data base americano non ci sono casi di sparizioni in cui una persona si allontana volontariamente da casa e poi, tranquillamente si reca nei locali vicino casa, come se niente fosse. Una roba da matti.

Dovrei pensare che la povera Roberta, forse a seguito dell'incidente dell'albero di natale cadutole sul capo, ha perso la facoltà di orientamento, ha cambiato personalità e si aggira nelle campagne vicino casa, cibandosi di erbetta e bacche, e ogni tanto andandosi a bersi un caffé per leggere cosa si dice di lei, senza nemmeno riconoscere che la storia raccontata è la sua.
Se non altro, sarà un caso unico nella storia delle sparizioni (o allontanamenti) dal nucleo familiare, un caso che varrà la pena di annotare. Del resto, voi non avete idea del livello qualitativo delle testimonianze di  falsi riconoscimenti in questi casi: siamo in un settore della psichiatria e della psicologia estremamente vario, complesso e clinicamente infarcito di, chiamiamole, situazioni di attenzione. Voglio dire che a compiere una ricognizione di alcuni casi di sparizione, le testimonianze di falsi riconoscimenti sono un corredo immancabile e estremamente variegato. Premetto che non sono uno specialista della pura e semplice detection, quanto della espressione emozionale visuo-facciale, cosa ben diversa.
Ad esempio, dalla ripresa audio e video del marito della signora Roberta Ragusa sono in grado di effettuare un'accurata analisi espressiva che poi si ricongiunge alla traccia audio e si rilevano tutte le discrasie possibili. Non scenderò in particolari ma non ci sono dubbi che (quali che siano le motivazioni), il Marito non ha fornito una serie di risposte alla giornalista, tali da rendere coerente la traccia audio con quella espressivo-facciale.
Anzi, direi che anche questo aspetto, in questo caso piuttosto strano e periferico, direi che viene ad assumere un rilievo quasi da manuale. E sono veramente tante, quasi troppe le circostanze in cui si rilevano aspetti da manuale in questo caso. Tuttavia, non per questo mi devo orientare per situazioni diverse da quelle altrettanto da manuale, non so se mi spiego. E qui a far la differenza è l'esperienza dell'analista.

Dal mio punto di vista, non perderei molto tempo in queste verifiche e inizierei a setacciare palmo a palmo discariche, canali e campi entro un raggio dalla casa di Roberta. E in questo caso, i cani molecolari dovrebbero disporre di inneschi di ottima qualità, dal momento che ci sono molti indumenti indossati da Roberta. Se la ricognizione della proprietà non ha dato esiti, resta la pista più sicura, vale a dire la povera Roberta (o meglio il suo corpo) si trova non molto lontano ma non a ridosso dell'abitazione.
E basta con il dare credito a queste apparizioni robertiane, sappiamo che finiscono con il far perdere tempo, denaro e possibilità di giungere a risultati concreti in tempi brevi.
Se avessi dato consulenza sarebbe questo quello che avrei detto delle testimoni. Ma naturalmente, questo blog è letto solo da un trenta persone al giorno, quindi non c'è nemmeno da sbagliarsi che nessuno di coloro che si occupano a vario titolo del caso, lo leggeranno.

In attesa di ulteriori avvistamenti,
al